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Corridoi lavorativi per rifugiati: The Human Safety Net in prima linea per un’integrazione che valorizza le competenze

Firmato il protocollo che fa dell’Italia un esempio globale nella mobilità lavorativa per i rifugiati. The Human Safety Net tra i principali sostenitori del progetto.

Roma, 27 giugno 2025 – È stato siglato un importante protocollo d’intesa che rafforza il ruolo dell’Italia come Paese pioniere nell’apertura di corridoi lavorativi per rifugiati, canali sicuri e regolari di ingresso nel nostro Paese a fini lavorativi. Il nuovo accordo coinvolge il Ministero dell’Interno, il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero del Lavoro, l’UNHCR e una rete ampia di partner della società civile e del settore privato.

A sostenere l’implementazione di questi corridoi c'è The Human Safety Net il cui contributo è essenziale per garantire risorse, visione strategica e sostenibilità a lungo termine dei percorsi.

Cosa sono i corridoi lavorativi?

I corridoi lavorativi consentono ai rifugiati qualificati di entrare e soggiornare in Italia attraverso un percorso legale sicuro per l'occupazione. Questi programmi rispondono al bisogno di protezione dei rifugiati, salvaguardando i loro diritti e valorizzando le loro competenze professionali.

I candidati vengono selezionati in base alla loro esperienza e alle loro qualifiche. I programmi includono una formazione pre-partenza e forniscono documenti di viaggio e permessi di soggiorno validi, garantendo una transizione agevole nel mercato del lavoro italiano.

La selezione dei candidati si basa sulle loro competenze professionali ed esperienze pregresse, per garantire una corrispondenza efficace con le esigenze delle imprese italiane. I programmi offrono formazione mirata prima dell’arrivo, documenti di viaggio adeguati e permessi di soggiorno legali.

I progetti in corso

Quattro i progetti già avviati, destinati a coinvolgere inizialmente 70 rifugiati:

  • ReadyForIT: formazione nel settore IT, con aziende come Accenture, Experis, Reale Mutua e altre.
  • Navigare nel futuro: percorso nella cantieristica navale, rivolto a rifugiati e cittadini egiziani.
  • Goldsmith for Italy: specializzazione in oreficeria, in collaborazione con EG Ghirardi, Mattioli S.p.A. e Turquoise Mountain.
  • Wings for a new future: inserimento nel settore aeroportuale con Avia Partners S.p.A.

Un’opportunità per tutti: rifugiati, imprese e società

Il valore di questi programmi va ben oltre la singola assunzione. I corridoi lavorativi generano benefici sistemici:

  • Per i rifugiati: rappresentano una via sicura e dignitosa per ricostruire la propria vita, sviluppare autonomia economica e integrarsi pienamente nella società ospitante. L’inclusione lavorativa è un fattore chiave per la stabilità, la sicurezza e il senso di appartenenza.
  • Per i datori di lavoro: offrono l’opportunità di colmare carenze di competenze, accedere a nuovi talenti e diversificare la propria forza lavoro, beneficiando della motivazione e del bagaglio professionale dei rifugiati.
  • Per i Paesi ospitanti: generano impatto economico positivo e favoriscono la coesione sociale. Un lavoro regolare è spesso la chiave per contrastare la marginalizzazione e promuovere inclusione e partecipazione attiva.
  • Per le comunità di origine: molti rifugiati sostengono le loro famiglie tramite le rimesse e, in caso di ritorno volontario, possono contribuire alla ricostruzione con competenze rafforzate.

L'impatto di The Human Safety Net

Il coinvolgimento di The Human Safety Net riflette la sua missione di dare alle persone gli strumenti per costruire un futuro migliore per sé stesse e per le loro comunità. Sostenendo i corridoi di manodopera, stiamo investendo in un sistema che ha il potenziale per combinare inclusione economica e sviluppo, rispondendo alle esigenze individuali e della comunità.