Con una cerimonia alla quale partecipano le massime autorità, le Procuratie Vecchie, completamente restaurate, vengono finalmente aperte al pubblico. A partire dal 13 aprile, i visitatori hanno la possibilità di accedere all'edificio. E’ la prima volta in 500 anni di storia.
Grazie al contributo di Generali, vengono riaperti i Giardini Reali, interamente restaurati dall'architetto paesaggista Paolo Pejrone, in collaborazione con la Venice Garden Foundation.
Annuncio dell'inizio dei lavori di restauro da parte di David Chipperfield. I lavori dureranno cinque anni e comprenderanno il restauro del primo e del secondo piano dell'edificio con tutti gli elementi decorativi, mentre il terzo piano, dove un tempo erano gli alloggi della servitù dei Procuratori e successivamente gli archivi di Generali, diventerà The Home of The Human Safety Net.
Le Generali, fondate alla fine del 1831 a Trieste, aprono il loro primo ufficio a Venezia all’interno delle Procuratie Vecchie. Gradualmente la Compagnia acquista ampie porzioni della struttura fino a possederne l'85%, come è ancora oggi. Le Procuratie Vecchie sono state la sede della Compagnia a Venezia fino al 1989.
.jpg/lang:it/Procuratie_Vecchie_anni_30_(1).jpg)
La ricostruzione delle nuove Procuratie Vecchie viene completata dagli architetti Bartolomeo Bon e Jacopo Sansovino. I lavori vengono realizzati nell'ambito del programma di Renovatio Urbis del doge Andrea Gritti. L'edificio acquista così l'aspetto che ha ancora oggi.
Il primo edificio delle Procuratie Vecchie viene costruito nel XII secolo sotto il doge Sebastiano Ziani per ospitare gli uffici e la sede dei Procuratori di San Marco. Una parte di questo edificio più antico è visibile nel dipinto di Giovanni Bellini "Processione in Piazza San Marco", conservato alle Gallerie dell'Accademia. Le Procuratie Vecchie vengono distrutte da un incendio all'inizio del XVI secolo.
Acquista i biglietti
