L'8 maggio, Dreams in Transit ha aperto ufficialmente al pubblico. presso La Casa di The Human Safety Net a Venezia, con una giornata di workshop, conferenze e dialoghi collettivi incentrati sul potere dell'arte di ispirare il cambiamento. La mostra collettiva, che resterà aperta fino al 15 marzo 2026, presenta opere di grande impatto di Ange Leccia, Leila Alaoui, Lorraine de Sagazan & Anouk Maugein e Sarah Makharine.
La mostra fa parte della prima edizione di The Parliament of the Invisibles, un'iniziativa globale ideata dal famoso artista Anish Kapoor e sviluppata dalla Art for Action Foundation. Con il tema After Migration, il programma è in linea con la 19a Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia 2025, che esplora come l'arte possa essere un catalizzatore per nuove narrazioni sulla scia della migrazione globale.
Una piattaforma per il cambiamento
Prima dell'inaugurazione della mostra, l'8 maggio è stato dedicato a una riflessione approfondita e alla collaborazione sul tema centrale dell'arte come motore di trasformazione sociale. La mattinata è iniziata con un dinamico workshop condotto dal professore dell'Università di Harvard Marshall Ganz, incentrato sull'uso strategico della narrativa nella mobilitazione dei movimenti sociali. Ganz, noto per il suo lavoro sulla campagna “Hope” di Barack Obama del 2008, si unisce al collettivo After Migration per definire strategie di impatto a lungo termine nell'ambito dell'iniziativa.
Nel pomeriggio, una serie di panel e keynote dell'artista Anish Kapoor e di Ganz hanno riunito una comunità eterogenea di artisti, architetti, curatori, narratori e attivisti. Le discussioni si sono concentrate sul ruolo della narrazione nel plasmare le identità collettive, sfidare le narrazioni dominanti e costruire movimenti radicati nell'empatia e nella solidarietà.
