ReadyForIT è un programma innovativo progettato per aiutare i rifugiati e i migranti ad acquisire competenze digitali nel settore IT. L'obiettivo principale del programma è favorire l'integrazione professionale e l'inclusione sociale di queste persone, colmando al contempo il gap di professionisti nel settore IT.
Uno dei progetti di rilievo in Italia per The Human Safety Net è ReadyForIT, lanciato a marzo 2022. Questo progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione di quattro partner co-finanziatori: Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Vodafone, Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e The Human Safety Net. Inoltre, due partner in kind, Accenture e Fondazione Conad, hanno fornito supporto essenziale. Il progetto ha anche ricevuto il sostegno di organizzazioni non profit come A2030, Caritas, Sant’Egidio e il Comitato di Milano della Croce Rossa. Diverse aziende, tra cui Generali, Accenture, Adecco, Manpower e Randstad, hanno contribuito al placement dei partecipanti.
Dettagli del progetto e la quarta edizione
ReadyForIT rappresenta l'impegno di The Human Safety Net Italia nel sostenere percorsi di formazione e inserimento lavorativo per i rifugiati. Il programma mira a creare modelli di intervento innovativi ed efficaci, che possano servire da esempio per altri. Dal 2022 ad oggi, sono state offerte quattro sessioni di corsi, coinvolgendo oltre 700 rifugiati nel processo di selezione. Di questi, 192 hanno completato almeno un corso e 70 hanno trovato lavoro o tirocinio come risultato dei corsi.
I partecipanti dell’ultima edizione provengono da vari paesi, tra cui Afghanistan, Congo, Sudan, Ucraina, Egitto, Eritrea, Gambia, Kenya, Pakistan, Perù, Russia e Venezuela. Le esperienze di studio o lavoro in ambito IT variano: il 24,14% ha esperienza lavorativa, il 44,83% ha studiato nel settore e il 31,03% non ha esperienza pregressa.
Impatto del Progetto
L'esperienza di ReadyForIT ha permesso di guardare con maggiore attenzione ad altri meccanismi simili esistenti a livello europeo nei paesi dove opera The Human Safety Net. È emersa la necessità di lavorare strettamente con le aziende per far conoscere i partecipanti e il loro valore professionale, anche con il sostegno dei volontari. In generale, si è rafforzata la convinzione di dover collaborare sempre più con altri finanziatori e organizzazioni del terzo settore per garantire risposte concrete ai partecipanti e risultati positivi ai programmi finanziati, che in questo caso significano lavoro stabile e retribuito.