INVOLVED! MovieLab for Sustainable ChangeMakers
Sguardi sul reale. Il cinema della realtà è la rassegna della Casa di The Human Safety Net dedicata al cinema che genera impatto, offrendo spunti di riflessione, creando consapevolezza, empatia e responsabilità condivisa attorno ai temi dell’inclusione sociale. Un cinema che non si limita a rappresentare, ma mette in circolo domande, invita a condividere prospettive, restituisce dignità alle storie.
La rassegna, che è parte del progetto INVOLVED! InnovationLab for Sustainable ChangeMakers, è curata da Francesco della Puppa, professore di Sociologia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia che così ci racconta il senso del progetto: “Guardare il reale, oggi, è già un atto rivoluzionario. Con questa rassegna vogliamo costruire, visione dopo visione, una comunità che osserva, si interroga, si emoziona. Un invito ad abitare il presente con attenzione, a riscoprire la responsabilità dello sguardo e la potenza dell’ascolto.”
La rassegna propone opere che nascono dal basso, spesso insieme ai protagonisti stessi. Non è un cinema che guarda da lontano, ma che si fa vicino, partecipato, condiviso.
I film scelti non inseguono l’oggettività, ma la complessità: mettono in luce margini, quotidianità invisibili, conflitti e trasformazioni collettive. Raccontano il presente attraverso vite comuni, conflitti globali, intimità condivise. Le opere toccano alcuni nodi centrali del nostro tempo: migrazioni, povertà, diritti, lavoro, memoria, famiglie, territori, narrano storie personali che diventano universali, singole esperienze che portano a processi di immedesimazione e riflessione collettiva. Non ci sono risposte facili, ma domande che ci aiutano a guardare meglio la realtà che abitiamo. Dopo ogni proiezione si apre uno spazio di dialogo con registi, autori, protagonisti, studiosi, esperti, critici, operatori sociali, ma soprattutto con il pubblico. Il dibattito è parte integrante dell’esperienza: un momento per costruire insieme nuovi sguardi sul presente, per capire come il cinema possa diventare strumento di partecipazione, di cura e di restituzione.