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Perché leggere ai bambini è importante?
Abbiamo parlato con un gruppo di volontari che si sono formati sulle tecniche di lettura per capire meglio perché e come leggere ai bambini.
Nati per Leggere è un programma che promuove la lettura ai bambini. Il progetto è rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare ed è co-promosso da uno dei nostri partner italiani, il Centro per la Salute del Bambino (CSB). Il programma è attivo in oltre 2000 comuni italiani. Bibliotecari, pediatri, educatori, autorità pubbliche e associazioni culturali promuovono i progetti locali.
Nati per Leggere mira a promuovere la lettura in famiglia fin dalla nascita, perché la lettura influenza lo sviluppo intellettuale, linguistico, emotivo e relazionale dei bambini, con effetti significativi per tutta la loro vita adulta. La voce di un genitore che legge crea un legame solido e sicuro con il bambino. Attraverso le parole dei libri, la relazione si intensifica grazie al filo invisibile delle storie e alla magia della voce. Questa iniziativa fornisce ai genitori gli strumenti per consolidare un legame indissolubile con i propri figli.
Nati per Leggere offre laboratori a genitori e volontari che insegnano ad altri a leggere ai propri figli. Abbiamo incontrato un gruppo di volontari che si stavano formando sulle tecniche di lettura e abbiamo chiesto loro perché e come si legge ai bambini e perché hanno deciso di intraprendere questa attività.
Serena è una mamma di una bambina che presto compirà sei anni e ci ha spiegato perché ha deciso di fare formazione sulla lettura: "Ho notato che la lettura è fondamentale per stimolare l'immaginazione, la creatività e la curiosità dei bambini. Arricchisce il loro vocabolario e li aiuta a sviluppare il linguaggio, la memoria, l'attenzione, l'apprendimento e l'interazione. Aiuta i bambini a esprimere le loro emozioni, a riconoscere e a percepire il mondo che li circonda. Migliora le capacità logiche e aiuta a sviluppare il pensiero critico". Ha anche condiviso con noi il suo rituale di lettura: "Leggo e rileggo il libro per conoscerlo nel dettaglio. Poi mi posiziono davanti allo specchio e comincio ad allenarmi a leggere ad alta voce, controllando come tenere il libro in mano, come girare le pagine e dove dirigere il viso. Lavoro sul ritmo della storia, modulando i suoni e gli accenti, dando una voce diversa a ogni personaggio e aggiungendo piccoli e semplici movimenti che anche i bambini potrebbero fare quando riappaiono nella storia. È fondamentale creare empatia con i piccoli ascoltatori e trasmettere le emozioni dei vari protagonisti".
Alberto ci ha spiegato come allestire l'ambiente di lettura: "Secondo me è importante l'ambiente, una stanza luminosa di giorno o con luci calde e soffuse di sera, tenere il bambino vicino a noi, comodo seduto su un divano, possibilmente in una stanza con colori tenui; lasciare che il bambino tocchi il libro, lo apra, lo sfogli; riversare il proprio cuore e la propria anima in quello che si legge."
"Mi sono resa conto che con le mie figlie ho fatto letture amatoriali e ho scelto le storie a caso, non per l'argomento trattato. Per questo motivo, me ne pento perché avrei voluto farlo in modo più consapevole", dice Lodovica, una delle lettrici in formazione. La docente consiglia a chi vuole fare una lettura corretta di esplorare i testi disponibili nelle librerie e nelle biblioteche, di non fermarsi a una bella copertina, di leggere prima la storia ed eventualmente di cercare titoli basati sul tema che si vuole far conoscere al bambino.
Speriamo che questi consigli dei volontari di Nati per Leggere vi abbiano fatto capire meglio perché leggere ai bambini è fondamentale e vi abbiano dato almeno qualche input su come farlo meglio.