Attraverso uno dei suoi linguaggi distintivi, la creazione inedita di un sistema laser, Arthur Duff con “The Hungriest Eye. The Blossoming of Potential” crea una varietà di nuove forme e composizioni personalizzate e transitorie che coinvolgono il pensiero e l’occhio del visitatore.

Traendo ispirazione dalla storia della visione, dell’effimero e del meraviglioso come le straordinarie xilografie giapponesi ottocentesche raffiguranti i fuochi d’artificio e riportandole alla contemporaneità attraverso questo caleidoscopio di luci, si ha una metafora incisiva del coinvolgimento fra l’occhio, noi esseri umani e le nostre potenzialità.

Entrando nell'occhio affamato di Duff ogni visitatore potrà scoprire la rappresentazione dei propri punti di forza emersi grazie al percorso espositivo "A World of Potential", a cui l’artista restituirà unicità mediante il dialogo tra persone che si arricchisce di nuova prospettiva attraverso la lente dell’arte, per replicare il messaggio che tutti hanno un potenziale.

Arthur Duff vive e lavora a Vicenza e insegna presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e la Boston University. Negli ultimi anni ha realizzato numerosi lavori a scala urbana a Shanghai, Seoul, Basilea, Praga e in molte città italiane tra cui Roma al Museo MACRO. Nel 2022 realizza l’importante opera “Light Cycles” al Museo MAXXI di Roma.