La storia di Diana, imprenditrice premiata dalle Nazioni Unite per il suo sostegno ad altri migranti

Diana Cristancho è un avvocato di origine colombiana specializzata in diritto penale internazionale e formatasi presso la Corte Nazionale del Diritto di Asilo francese. Aveva l'opportunità di scegliere se lavorare presso uno studio o un'organizzazione legale in Francia. Tuttavia, dopo aver ricevuto per diversi mesi sostegno e formazione all'imprenditorialità attraverso il nostro programma per i Rifugiati, ha deciso di utilizzare la sua esperienza e la sua generosità dove ce n'era più bisogno.

Diana non si lascia scoraggiare facilmente dalle sfide e per mesi ha seguito un percorso di formazione volto allo sviluppo delle sue capacità imprenditoriali presso l'incubatore parigino del nostro partner Singa. Una volta terminato, ha deciso di fondare la sua organizzazione, "Faro".

La scelta del nome (evocativo in spagnolo come in italiano) non è casuale; infatti, Faro è una piattaforma che ha come obiettivo quello di guidare e sostenere i migranti durante il loro viaggio e assisterli nelle procedure amministrative.

"Ciascun migrante ha davanti a sé una strada difficile. La decisione di lasciare la propria patria non è mai facile e a volte abbiamo bisogno di una guida per superare gli ostacoli", spiega Diana. Faro fornisce ai migranti un sostegno personalizzato, collaborando con le autorità locali sulle questioni burocratiche e amministrative e fornendo informazioni sui diritti dei migranti e dei rifugiati.

Il lavoro di Diana è stato riconosciuto anche dall'ONU in Francia. Nel giugno 2021, FARO ha vinto il Grand Public Award di UN Women France per il progetto "Donne migranti in affari" sull'inclusione attraverso l'imprenditorialità e l'autonomia finanziaria per ridurre le disuguaglianze e la disoccupazione.

Con nuovi progetti, collaborazioni e riconoscimenti pubblici, "Faro" e la sua fondatrice, Diana Cristancho, continuano a brillare e a illuminare il cammino di chi si trova in difficoltà.